L’architetto paesaggista si dedica alla composizione spaziale del giardino attraverso la corretta disposizione e scelta delle piante, tenendo sempre presente la natura del luogo.
Il suo è uno studio attento e mirato in base al sito – orientamento, tipo di terreno – al clima e ai desideri e le esigenze del cliente. È colui che si preoccupa coi suoi progetti di architettura del paesaggio di avere una visione sul futuro nel rispetto della natura.
Ci occupiamo di progetti di architettura del paesaggio a diverse scale, dalla rigenerazione urbana al piccolo giardino, in ambito pubblico e privato. Ci piace sperimentare e aderire a importanti concorsi sulla progettazione di giardini, come nel caso del Festival International de Jardin di Chaumont sur Loire, dove nel 2019 siamo stati selezionati a livello internazionale e abbiamo realizzato il giardino temporaneo hortus vitae.
Accettiamo sfide importanti all’interno di strutture che si prendono cura delle persone, e valutano gli effetti sulla salute dei pazienti del costante contatto con la natura – ne sono un esempio, il giardino teso al miglioramento dei pazienti affetti da Alzheimer e il giardino terapeutico Don Orione.
Così come realizziamo aree pubbliche con le più varie destinazioni (la riqualificazione del PAI, il cui tema della raccolta delle acque meteoriche diventa elemento di progetto; il parco dei tigli a Binago, un luogo di socialità e di prossimità della comunità caratterizzato da linee semplici; il giardino dei meli di Albizzate, un cuore verde che ben si relaziona coi vicini edifici); giardini condominiali, anche pensili (geometrie in giardino ad Abbiategrasso con piante da frutto e lavande) e angoli privati (il naturale e il selvaggio giardino spettinato di Inarzo; l’oasi di biodiversità botanica giardino dei bucaneve).